DESCRIZIONE: La pianta si presenta, a seconda del vigore, come uno o più fusti ramificanti dalla base alti fino a pochi metri, di un colore verde glauco. La specie Echinopsis pachanoi è di recente introduzione. Precedentemente la specie apparteneva al genere Trichocereus (oggi abolito). Tuttavia tra gli amatori di succulente il nome Trichocereus pachanoi è ancora ampiamente utilizzato, sia gergalmente che nei cataloghi dei vivai. Pianta desertica e resistente soprattutto ad alte temperature e lunghe siccità. Si trova in tutte le parti del mondo.
ESPOSIZIONE: I trichocereus amano il sole e ambienti caldi , per questo posso essere introdotti dappertutto, invece quelli riprodotti in serra devono essere prima abituati gradualmente ai raggi solari.
ANNAFFIATURE: Se sono esemplari enormi in terra , come innaffiature abbondanti solamente in estate , nel resto poco o nulla.Se prodotti in serra, primavera, estate ed autunno una volta a settimana , in inverno quasi nulla.
RINVASI: Primavera – estate senza problemi.
TEMPERATURE: Come minima è consigliabile un massimo di +3, invece con le alte temperature resiste quasi a tutto.
FIORITURA: La fioritua abbondante avviene nel mese di aprile/maggio.
CONCIME: Da aprile a settembre sciogliere nell’acqua d’annaffiatura un concime liquido per cactacee una volta al mese, riducendo a un terzo le dosi indicate. Quando si formano i boccioli fiorali, è preferibile somministrare un concime con un titolo più alto in potassio per agevolare la fioritura.
CURIOSITA’: E’ una delle piante più ibridate al mondo. Il Trichocereus pachanoi è un ottimo portainnesto, robusto, longevo e che garantisce dopo un primo periodo una crescita rapida e costante.
MALATTIE: Cocciniglia , marciume e ragnetto rosso.
RIPRODUZIONE: Tramite talee , innesti o semi.
HABITAT: Origine : Perù, Ecuador, Bolivia e Argentina settentrionale, cresce nelle montagne tra i 1500 e i 2500m in zone comunque abbastanza piovose e in cui in inverno la temperatura scende sotto lo zero.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.